Traslochi Roma, le incombenze burocratiche

Un trasloco a Roma porta con se anche una serie di incombenze burocratiche. Se avete deciso di rivolgervi ad una ditta di traslochi a Roma, cosa che è la scelta migliore, il vostro trasloco sarà di certo più semplice e veloce, nonostante ciò non potete sottrarvi dal portare a buon fine le incombenze burocratiche.

La prima cosa da fare è quella di occuparsi dell’acqua, per questo motivo avvisate con almeno 3 settimane di anticipo che state per fare il trasloco e trasferirvi nella casa nuova. Se vivete in un condominio, normalmente quando si trasloca non si è obbligati a dare le disdette in quanto l’acqua è condominiale. Per quanto riguarda invece i contratti privati, ci si deve recare alle Aziende del proprio Comune e compilare l’apposito modulo per il passaggio in vista del trasloco.

Per la casa che si lascia si deve dare la disdetta solo se il nuovo inquilino non farà il subentro entro 60 giorni.
Ci si deve poi recare all’anagrafe per il cambio di residenza il quale è necessario anche se si cambia soltanto il numero civico. Per quanto invece riguarda i servizi di gas ed elettricità anche qui vi consigliamo di avvisare del trasloco con almeno 3 settimane di anticipo, ricordatevi poi che nel caso in cui si subentra in un contratto del precedente proprietario, occorrerà presentarsi con la sua disdetta.

Per il cambio del proprio medico di base invece è utile recarsi presso l’Azienda o l’Unità Sanitaria Locale e scegliere un medico in base alla disponibilità, l’assegnazione del nuovo medico è sempre immediata presentando la tessera sanitaria.