Un approfondimento legale sul blog del commercialista Gianfranco Rienzi

Giuridicamente parlando, il capitale sociale è rappresentato dalla quota conferita da ogni socio nel momento in cui una società è stata fondata, sia se si tratti di una società di capitali che di persone. In pratica, parliamo delle risorse messe a disposizione da ogni socio per costituire una società. Le sorti di una società, ovviamente, non sono mai sicure ed in caso di liquidazione della società o di fallimento, il capitale sociale rappresenta l’ultima risorsa da rimborsare dopo però aver fatto fronte al soldo di tutti i debiti nei confronti dei creditori. In base al tipo di società che viene costituita ci sono diverse regolamentazioni per i capitali sociali. Cerchiamo di capirne di più con la collaborazione di Gianfranco Rienzi, commercialista senior partner in ArchimediA Consulting e già autore di una serie di articoli di approfondimento nel settore fiscale.

Il capitale sociale nelle società di capitali

Nel momento in cui viene costituita questo tipo di società, viene anche stabilita una quota minima di capitale sociale da versare e che può variare a seconda del tipo di società. Vengono inoltre stabilite, tramite l’atto costitutivo della società, alcune prescrizioni che hanno lo scopo di garantire che non venga, in nessun caso, intaccato il capitale sociale minimo.

Il capitale sociale nelle società di persone

A differenza delle società di capitali, nelle società di persone il capitale sociale non rappresenta l’unica garanzia per i creditori. Infatti i terzi creditori possono rivalersi sia sul patrimonio sociale che direttamente sul patrimonio dei soci con responsabilità illimitata. Quando viene costituita una società di persone non c’è un limite minimo di quota del capitale sociale, che si può anche decidere di non avere.

Il capitale sociale nelle società per azioni pluripersonali

In questo tipo di società il versamento di un capitale sociale minimo è previsto ed andrà sottoscritto interamente ma che non dovrà essere versato integralmente. L’importo minimo, per i conferimenti in denaro, è del 25% ed è pari a 50.000 euro, ricorda Rienzi Gianfranco.

A seconda dell’attività svolta dalla società ed a seconda delle norme giuridiche esistenti, può essere imposto un limite diverso e capitali sociali maggiori.

Il capitale sociale nelle società a responsabilità limitata

In questo tipo di società è di 10000 euro l’importo di capitale sociale minimo, qualora non sussistano determinate condizioni. Parlando del lato fiscale, la tassazione del capitale sociale costituisce un apporto conferito dai soci ed esiste il principio, per le imposte dirette, secondo cui gli aumenti di capitale gratuiti non devono essere qualificati come utili dei soci. In questo caso, infatti, i soci non hanno fatto nessun versamento e pertanto il costo fiscale totale della partecipazione non ha subito alcuna modifica.

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