COSA CI ASPETTA NEL 2009. COL PESSIMISMO DELLA RAGIONE

 

 

di Riccardo Cesari 01.01.2009

Tutti si chiedono quando finirà la crisi. Si dice anche che se i problemi sono iniziati sul mercato delle case degli Stati Uniti, è probabile che sia lì che finiranno. Dal 2006 sul Chicago Mercantile Exchange viene quotato un contratto future sull’indice S&P Case-Shiller, costruito per quel mercato. Dagli andamenti delle sue quotazioni si ricava che la discesa continuerà fino a metà 2010 accumulando una perdita del 35 per cento.

Nel pieno della crisi di fiducia che ha investito i mercati finanziari internazionali ci si chiede “quando finirà?”

IL FUTURE SULL’INDICE

Se si guarda ai piani d’intervento finora concretamente attuati, la risposta non sembra molto positiva.
Se si guarda al mercato, si può ricavare anche una stima delle aspettative di consensus circa il punto più basso della crisi e l’uscita dal tunnel che le economie sviluppate hanno imboccato.
Si dice: la crisi è iniziata sul mercato Usa delle case e finirà sul mercato Usa delle case.
Se si va a vedere quel mercato utilizzando l’indice S&P Case-Shiller si nota che ha avuto un picco a maggio 2006 e da allora è sceso del 24 per fino a tutto dicembre.
Da notare che l’indice della Borsa Usa S&P500 ha avuto un picco dodici mesi dopo, scendendo da allora a oggi di oltre il 40 per cento.
Dal 2006, sul Chicago Mercantile Exchange viene quotato un contratto future sull’indice Case-Shiller. Poiché le quotazioni dei future contengono le aspettative sugli andamenti prossimi venturi, da queste si ricava che la discesa continuerà fino a metà 2010 accumulando una perdita del 35 per cento.
Dunque il mercato, stando a queste quotazioni, vede nero per tutto il 2009 e per buona parte del 2010. In quali condizioni se ne uscirà, è tutta un’altra questione.

Per gentile concessione di www.lavoce.info


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