La produzione di pasta, nelle sue diverse varianti, è un’attività che attira l’interesse di molte persone, tra cui anche dei giovani che sognano di aprire un pastificio. Il mercato della pasta, sia essa pasta secca, fresca, all’uovo o ripiena, è molto florido. In Italia la pasta è considerata un must della dieta, così come per tutti quelli che scelgono di seguire una dieta mediterranea. Oltre al successo in Italia, la pasta viene venduta ed apprezzata in tutto il mondo. L’elevato bacino di clienti è un punto a favore della produzione e della commercializzazione della pasta.
Se si è deciso di essere interessati a produrre pasta secca, bisogna capire come aprire un pastificio. In questa guida abbiamo pensato di offrire una panoramica dell’argomento, dando anche dei consigli utili per l’avvio della propria attività e per essere pronti ad iniziare la produzione della pasta secca con il piede giusto. Abbiamo detto che il settore della pasta è caratterizzato da un’elevata richiesta e da volumi di vendita molto interessanti, prima di avviare la propria attività bisogna però tenere a mente che nel settore vige anche una competizione elevata. Bisognerà quindi essere pronti a farsi largo tra i competitori, per far conoscere ed acquistare il proprio prodotto.
Per avere successo in questo settore bisogna puntare innanzitutto sulla qualità del prodotto. L’inizio non sarà facile, perché bisognerà tenere testa a delle spese elevate e a dei ritorni economici che potrebbero tardare ad arrivare. Questo però non deve far commettere l’errore di abbassare la qualità della materia prima per puntare al risparmio, perché se il grano utilizzato è di bassa qualità la pasta secca prodotta non potrà che essere di qualità scadente. Se il nome dell’azienda dovesse essere associato all’idea di pasta di bassa qualità, sarebbe difficile poi far cambiare opinione ai consumatori.
Un altro consiglio che possiamo dare a chi vuole aprire un pastificio è di non pensare solo ad una categoria di clienti, ma diversificare il mercato. Questo non significa dover necessariamente produrre mille varianti del prodotto, ma tenere a mente che il mercato della pasta può dare delle soddisfazioni maggiori se si lavora per vendere la pasta al consumatore finale, ma anche ai ristoranti ed alle attività gastronomiche. Dovendo vendere il prodotto a clienti diversi è importante pensare anche ad una strategia di diversificazione del prezzo, perché solo con una strategia ben definita sarà possibile aumentare la redditività. Si pensa spesso che il prezzo sia l’aspetto finale a cui pensare, invece un prezzo non correttamente stabilito potrebbe portare al fallimento del prodotto sul mercato.
Altro aspetto importantissimo da valutare è l’affitto o l’acquisto del locale in cui avviare la produzione di pasta secca. Le caratteristiche del locale devono rispecchiare quelle dell’azienda, dunque in base alle disponibilità economiche ed ai progetti a medio termine bisognerà scegliere su quale locale puntare. Le spese da sostenere devono essere inserite nelle spese fisse e devono rientrare in ogni valutazione del capitale, al fine di capire come fare per gestirlo al meglio.
Questi sono alcuni consigli utili per chi ha intenzione di aprire un pastificio. Come ogni attività, anche produrre pasta non è semplice se non si hanno le competenze adatte, quindi lo studio del mercato e delle nozioni di base per la commercializzazione di un prodotto è un aspetto imprescindibile.