Quando parliamo di documenti burocratici, muoversi è davvero difficile soprattutto le prime volte e quindi prima di fare qualsiasi passo è bene comprendere alcune nozioni di base.
La prima cosa da fare è comprendere le differenze tra le varie tipologie di documenti che in base alle situazioni possono essere richiesti, infatti in alcuni casi è facile confondersi tra le terminologie.
Proprio così ci sono alcune pratiche e documenti burocratici che anche se sono totalmente diverse tra loro hanno nomi abbastanza simili.
Un classico esempio di ciò va fatto per quanto riguarda la visura camerale e la visura catastale.
Questi due documenti hanno nomi molto simili ma non sono per niente legate tra loro.
La visura Camerale è legata alla camera di Commercio e riporta tutto ciò che riguarda un’azienda, quindi la situazione attuale e quella passata, può esser vista come una carta d’identità aziendale.
La visura Camerale si differenzia in due tipologie, quella storica e quella ordinaria.
La visura ordinaria ha validità di documento e mostra lo stato più attuale dell’azienda, mentre quella storica ha validità di documento ma riporta tutto lo storico aziendale e gli avvenimenti dalla nascita dell’impresa ad oggi.
La visura catastale al contrario riguarda gli immobili ed è rilasciata appunto dal Catasto.
Anche questa è vista come la carta d’identità dell’immobile e ne riporta tutti i dati possibili.
Anche per la visura catastale è possibile distinguere due tipi, infatti esiste quella che riguarda immobili e quella per i terreni.
Come la visura camerale e la visura catastale sono tanti i documenti che sembrano apparentemente simili ma che in realtà riguardano cose completamente differenti e quindi è bene essere informati prima di averci a che fare.