E’ uno Tsunami

Scenari è un Settimanale di Tecnologia, Società, Ambiente
a cura di Roberto Reale

2 milioni di disoccupati in 4 mesi. “E’ una crisi peggiore del 1929” dicono negli Usa. In Rete sotto accusa banchieri e privilegi dei Super Ricchi

Dopo la crisi finanziaria è arrivata quella produttiva. Negli Usa, dove tutto è cominciato con le bolle speculative, in molti parlano di catastrofe, di uno tsunami in arrivo. Del resto in soli quattro mesi i senzalavoro sono cresciuti di 2 milioni. Ci sono Stati dove il tasso di disoccupazione supera abbondamente il 10 per cento. Il ceto medio è a rischio scomparsa. Per strada si vedono lunghe file di colletti bianchi o blu in attesa di un sussidio: senza aiuti potrebbero perdere anche la casa. Intanto in internet si moltiplicano le voci contro i privilegi dei banchieri. Fanno scandalo le notizie riguardanti i balletti rosa, i dirigenti finanziari che usano allegramente le carte di credito aziendali per pagarsi le prostitute. Sotto accusa è un sistema in cui un supermanager è pagato 433 volte un dipendente. Il Presidente Obama, fra le polemiche degli interessati, ha fissato in mezzo milione di dollari lo stipendio dei dirigenti di quei gruppi che hanno ricevuto aiuti dallo Stato. Scenari propone un dibattito col Premio Nobel Paul Krugman, l’uomo che aveva previsto il crack, e che ora dice che la crisi è peggiore del previsto. Ci vogliono interventi pubblici mirati a far crescere l’occupazione, bisogna essere decisi, sostiene. Da destra lo contestano dicendo che così aumenta il debito pubblico. Per il momento comunque misure adeguate non se ne vedono. Tutto il mercato, su scala planetaria, sta perdendo colpi, a cominciare dalle auto e dalla casa. E anche il ritorno al protezionismo pare una ricetta assai debole. In Russia sta provando questa soluzione il Premier Putin ma le sue scelte hanno avuto un solo effetto: far scendere la gente in piazza, provocare una mobilitazione popolare. Un viaggio sulla Rete mette in guardia gli italiani: c’è veramente poco da stare allegri. I prossimi mesi si annunciano terribili.