Acciaio: dall’estrazione dei metalli al suo riciclo
L’acciaio è un dei materiali in assoluto più importanti per l’uomo; è una lega formata da due elementi presenti in natura, ovvero Ferro e Carbonio Si pensi infatti che sono presenti in un gran numero di prodotti che utilizziamo quotidianamente: dalle automobili alle biciclette, dagli elettrodomestici ai componenti d’arredo, dagli utensili da lavoro a quelli medicali, fino ad arrivare alle infrastrutture e alle grandi opere della meccanica. Proprio perché si tratta un materiale di così fondamentale importanza, da sempre se ne studiano le proprietà fisico/chimiche/meccaniche; sulla base di queste caratteristiche, infatti, si ha la possibilità di scegliere il materiale migliore per ogni genere di esigenza.
Non ci si è fermati allo studio di queste proprietà ma si è cercato di migliorarle aggiungendo altri elementi (Cromo, Nichel, Zolfo, etc.), creando così diverse tipologie di acciai per molteplici utilizzi specifici; è stato possibile rispondere in modo sempre più puntuale e preciso alle esigenze di ogni settore, contribuendo in modo determinante al progresso dell’uomo.

Il settore siderurgico, della metallurgia e della prima trasformazione si impegna a fare tutto questo: partendo dall’estrazione dei singoli elementi, all’elaborazione dei diversi acciai con formulazioni sempre più mirate, per arrivare alla realizzazione di prodotti di elevata qualità per gli utilizzi più sofisticati.
In estrema sintesi le diverse fasi della vita dell’acciaio:
- Estrazione: le leghe metalliche, come l’acciaio, non sono disponibili in natura, ma sono il risultato di un mix di elementi puri; questi sono presenti in natura sotto varie forme (es. minerale di Ferro) per cui è necessaria una serie di procedimenti chimici e fisici che ne consentano la cosiddetta estrazione.
- Produzione: così come per tutte le leghe metalliche, anche per l’acciaio è necessaria una serie di operazioni (fusione, affinazione, alligazione, colaggio, etc.) che consente di ottenere un materiale finale che ha caratteristiche ben diverse da quelle dei singoli elementi che lo compongono. Nel caso dell’acciaio, questo avrà proprietà ben diverse da quelle del Ferro e del Carbonio di cui è composto; queste lo rendono adatto alle molteplici applicazioni a cui è destinato, come ad esempio quelle per le quali sono richieste specifiche caratteristiche meccaniche ad alte o basse temperature.
- Produzione dei manufatti finiti: dalle acciaierie e dalle aziende che operano la trasformazione primaria escono i cosiddetti semilavorati di acciaio (barre, nastri, lamiere, tubi, profili); questi attraverso operazioni di stampaggio, taglio, lavorazioni di asportazione di truciolo, saldatura, finitura, etc., daranno vita ai manufatti finiti messi sul mercato.
- Smaltimento e riciclo dell’acciaio: tra le altre peculiarità, l’acciaio ne ha una che gli consente di inserirsi alla perfezione nel cosiddetto concetto dell’economia circolare, ovvero la riciclabilità al 100%. L’acciaio quindi genera acciaio: ogni componente realizzato con questo materiale, giunto alla fine del suo ciclo di vita, alimenterà le nuovi fasi di produzione per tornare sul mercato sotto un’altra forma. Ciò che era un pentola, potrà poi ritrovarsi in un cambio di un’automobile, ciò che era una bicicletta potrà “reincarnarsi” in un componente di una centrale elettrica.